Giacomo Bersanetti
23.04.1957 - 19.03.2020

Nato a Bergamo nel 1957, Giacomo Bersanetti completa la propria formazione artistica tra il 1975 e il 1982, frequentando corsi di pittura, stampa artistica, scultura, industrial e graphic design presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo, l’Istituto d’Arte di Urbino, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove incontra designer, artisti e fotografi di grande fama: Silvio Coppola, Bruno Munari, Roberto Sambonet, Sergio Asti, Will McBride, Fabrizio Ferri. Si diploma (1982) nel corso di Scultura diretto da Alik Cavaliere.

Il suo percorso professionale prende il via nel 1978, quando diventa assistente dell’architetto Silvio Coppola, e prosegue presso l’Unimark International di Milano, dove assiste Bob Noorda e Salvatore Gregorietti. Nel 1983 fonda con Chiara Veronelli lo studio Congegno, che in seguito prenderà il nome di Studio Grafico Artigiano, oggi evoluto in SGA Corporate & Packaging Design.

Nello stesso tempo, assume la direzione artistica di alcune riviste (L’Etichetta, diretta da Luigi Veronelli, Tempo Illustrato e più tardi Ex Vinis) per le quali mette a frutto l’esperienza acquisita nei progetti editoriali sviluppati in Unimark, quali il restyling del quotidiano La Stampa, il mensile AutoCapital di Rizzoli e la serie di collane Feltrinelli. Grazie a queste esperienze sviluppa un’approfondita conoscenza in ambito editoriale che spazia dalla produzione di servizi fotografici, fino alle tecniche di elaborazione e stampa, supervisionando tutte le fasi in prima persona. La formazione artistica, la naturale tendenza alla sperimentazione e all’innovazione, unite al desiderio di comunicare in modo autentico e non convenzionale, portano Giacomo Bersanetti a sviluppare una metodologia progettuale nuova e personale, che si avvale di contenuti di tipo emozionale, simbolico e psicologico; capace di stabilire un dialogo con l’utente diretto e gratificante e di attribuire ai progetti, lontani dai trend del momento, una straordinaria vitalità e longevità.

Ha esercitato la docenza del corso di graphic design presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo per quattro anni (1996-2000) e affianca alla propria attività progettuale la partecipazione a convegni, Master e workshop sul wine design.

Viene a mancare all’affetto dei suoi cari in data 19 marzo 2020.

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Giacomo Bersanetti
Chiara Veronelli

Chiara Veronelli compie il proprio percorso di formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo, l’Istituto d’Arte di Urbino, l’Accademia di Belle Arti di Carrara dove incontra designer, artisti, storici e fotografi di grande fama: Silvio Coppola, Bruno Munari, Roberto Sambonet, Piercarlo Santini, Will McBride, Fabrizio Ferri, Getulio Alviani. E infine l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma nel 1982 nel corso di Pittura diretto da Gottardo Ortelli. La competenza e la passione per il disegno e le tecniche dell’incisione (acquaforte, acquatinta, litografia, xilografia…) le permettono di collaborare con un noto laboratorio di stampa artistica di Milano, in cui vengono gettate le basi della sua specializzazione nell’ambito della produzione di elaborati grafici.

Nel 1983 fonda insieme a Giacomo Bersanetti lo studio Congegno, che in seguito prenderà il nome di Studio Grafico Artigiano, oggi evoluto in SGA Corporate & Packaging Design, per il quale sviluppa progetti di branding e packaging nei quali integra peculiari abilità affinate nel tempo; nell’arco della sua carriera infatti, Chiara Veronelli ha sviluppato un’approfondita competenza nel lettering e nel disegno di font, nei quali esprime una naturale eleganza e sensibilità estetica, supportate da una rara capacità di cura del dettaglio.

Nello stesso tempo, si è dedicata ad affinare un’altrettanto naturale predisposizione nell’ambito dell’illustrazione; di particolare incisività la serie di ritratti sviluppati nell’arco di diversi anni per i volumi biografici della collana I Semi dedicata ai “protagonisti della vita materiale” pubblicata da Veronelli Editore.

Chiara Veronelli
Francesco Voltolina

Nato a Ravenna nel 1960, Francesco Voltolina termina gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1982 e inaugura il proprio percorso professionale all’Unimark International, come assistente di Bob Noorda. Dopo una parentesi di lavoro a NewYork presso Mike Quon Design Office e la galleria Sperone Westwater, dove assiste Mario Merz, nel 1988 intraprende l’attività didattica a Brera come assistente di Luciano Fabro, sviluppando parallelamente una personale ricerca artistica che lo porterà negli anni ‘90 a esporre le proprie opere in diverse città.

Dal 1996 Francesco Voltolina è partner di SGA Corporate & Packaging Design, dove si dedica allo sviluppo di progetti di immagine aziendale e di prodotto, prevalentemente per il settore vinicolo, curandone sia i contenuti strategici sia quelli progettuali. Il costante impegno nella ricerca artistica, parallelo all’assidua attività come graphic designer, ha permesso a Voltolina di sviluppare un approccio al progetto particolarmente innovativo, che si distingue per i contenuti culturali veicolati.

Nell’arco della sua carriera, ha collaborato con diversi Istituti di formazione: all’Accademia di Belle Arti di Brera, come assistente di Ugo La Pietra, ha tenuto corsi sul tema del brand design e della progettazione, e su invito di Paola Di Bello è stato visiting professor presso l’Accademia Carrara di Bergamo.
Tra il 1995 e il 1996, in collaborazione con Eva Marisaldi, presso l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano, ha partecipato a un progetto finanziato dalla CEE istituendo un laboratorio di formazione indirizzato ad utenti psichiatrici.

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Francesco Voltolina